Influenza aviaria: sospeso obbligo di chiusura pollame
Tenuto conto della favorevole situazione epidemiologica sul nostro territorio nazionale e degli attuali flussi migratori di volatili selvatici, la Direzione generale Sanità animale del Ministero della Salute ritiene che talune misure per il contrasto dell’influenza aviaria possano temporaneamente essere sospese. In particolare, è sospeso l’obbligo di chiusura del pollame e dei volatili in cattività degli allevamenti all’aperto di tutto il territorio nazionale mentre sono consentiti il rilascio di pollame per il ripopolamento di selvaggina da penna e rilascio della selvaggina da ripopolamento “pronta caccia”.
La nota raccomanda di mantenere le seguenti attività:
- Rafforzare l’applicazione delle misure di biosicurezza di cui all’Ordinanza 26 agosto 2005 e successive modifiche, e nel rispetto delle norme anti contagio COVID19, mantenere le attività di vigilanza veterinaria permanente;
- Mantenere elevato il sistema di early warning negli uccelli selvatici e negli avicoli domestici mediante il precoce rilevamento e segnalazione alle autorità sanitarie competenti di qualsiasi evento che possa indurre un sospetto di influenza aviaria;
- Aumentare le attività di sorveglianza passiva nell’avifauna, con la collaborazione di tutte le Istituzioni e Associazioni coinvolte, tramite il rilevamento di uccelli sintomatici o trovati morti, con particolare riferimento agli uccelli acquatici e ai rapaci, e sui quali effettuare i test per il tramite degli IIZZSS competenti per territorio al fine di confermare o escludere la presenza di virus influenzali HPAI;
- Aumentare le attività di sorveglianza attiva nell’avifauna anche tramite il controllo periodico della selvaggina abbattuta.